Teatro di strada: mimo e clown
Adoro i mimo, i nasi rossi, la semplicità profonda del teatro di strada.
Questo pensiero è riaffiorato sistemando varie scatole rimaste abbandonate dopo il trasloco.
Ho trovato questa polaroid, una data 2011.
Nella mia mente ho ricordato quel momento: due artisti di strada, il volto imbiancato e il naso rosso.
Non avevo molti elementi per ricercare quei due simpatici personaggi, ma passo a passo di parola in parola sono arrivata su Facebook a Chapeau Des Reves e in scalata alla loro nuova appartenenza: le Valigie Leggere.
Effettivamente il ricordo che ho di loro è la leggerezza, la dolcezza, l’apparente semplicità dei loro gesti, che ti riporta con profondità all’infanzia.
Sulla pagina dedicata al teatro, ho cercato di capire il loro percorso in questi 11 anni, se avessero mantenuto nel tempo ciò che all’epoca mi aveva così colpito, per poterli seguire ancora.
Fanno tante cose interessanti, in particolare gli spettacoli per l’AVIS, dedicati ai ragazzi e alle scuole. Anch’io sono una donatrice di sangue e so molto bene l’importanza che questo gesto ha, è un dono che si fa agli altri, ma soprattutto a noi stessi.
Io ho una nipotina di 7 anni e mi piacerebbe potesse vedere Maurizio e Stefania all’opera, magari a scuola con i suoi compagni, seduta a terra a guardare i pupazzi di cartapesta, in forma di verdure, nello spettacolo “la rivalsa delle verdure”.
I bambini e Serena in particolare odiano magiare verdure e questa potrebbe essere la svolta.
Sfogliando le altre pagine ho trovato lo spettacolo che ha dato origine alle Valigie leggere: Radici di carbone, peccato che non ci siano date di rappresentazione, però ho guardato il video e la magia del Clown si è manifestata davanti a me.
Al duo si è aggiunta Laura: mi ha incuriosito il suo Spirito Clown.
Insomma le Valigie leggere mi seguono non solo per i viaggi, ma anche per rivivere ricordi, emozioni e disegnare il mio futuro.